RELAZIONE PROGRAMMATICA DEL PRESIDENTE ALESSANDRA BORGHETTI
ANNO ROTARIANO 2018 – 2019
Roma, 10 Luglio 2018
Miei cari amici e mie care amiche,
grazie per essere qui in uno dei momenti fondamentali nella la vita del nostro sodalizio.
Prima di sottoporre alla vostra attenzione le linee guida del programma dell’ anno sociale 2018/19, è mio desiderio condividere con voi un ricordo perché è la ragione prima del mio essere qui, senza il quale forse non avrei avuto modo di approdare nell’universo creato da Paul Harris in quel lontano 23 febbraio 1905. La prima volta che vidi uno stemmino del Rotary appuntato sul bavero di una giacca avevo circa 10 anni: colui che la indossava mi parlava con entusiasmo della nostra associazione, fiero di far parte di un insieme di uomini, che senza distinzione di razza, pensiero politico e fede religiosa, sparsi in tutto il mondo condividevano un motto : “to serve above all”, servire prima di tutto; leader, termine in uso in quegli anni, che si ponevano a disposizione di chi aveva avuto meno fortuna , uomini che si riunivano in amicizia e che solo con quello spirito agivano di conseguenza con abnegazione e buona volontà. Quell’uomo era mio padre e quanto mi trasmise in quegli anni, il suo essere innamorato del Rotary e delle sue potenzialità è parte dell’eredità morale che mi ha lasciato ed è con questo spirito che ho sentito di dover essere qui tra voi.
E’ quindi naturale che il mio pensiero in questo momento vada a lui non senza commozione e gratitudine.
Dal mondo del Rotary infatti ho avuto molto ed è proprio per un doveroso senso di riconoscenza che ho accettato di rivestire il ruolo così importante di Presidente, perché quando si ha avuto tanto bisogna saper ridistribuire l’amicizia, l’affetto e la dedizione che gli altri ti hanno donato. Ed è allora con emozione, gioia ed entusiasmo che mi accingo a svolgere il compito che il collegio dei Past mi ha voluto affidare: quello di Presidente di un Club dalla storia lunga già oramai 41 anni, dalle radici profonde e solide, e quello di terza donna indicata a rivestire questo incarico dopo le due preziose amiche Paola e Maria Vittoria.
Credo profondamente in questo nostro Club, una casa che ha subito diversi cambiamenti, affrontati e gestiti saggiamente da Francesco e dal suo Direttivo, impegno per il quale ritengo meriti ancora un affettuoso applauso.
Cercherò quindi, con la squadra che a breve vi illustrerò, di proseguire nella strada tracciata da Francesco della coesione e dell’attenzione verso quelle regole che sono la ratio dell’essere rotariani e di fare in modo, per quanto sarà nelle nostre possibilità, che Carlo Felice tra un anno raccolga i frutti dell’impegno profuso per la crescita del Rotary Roma Nord Est.
Perché questo è un aspetto che intendo qui sottolineare: l’essere Presidente, e molti tra voi lo sanno già meglio di me, io credo significhi essere una parte di una staffetta in cui passato, presente e futuro, pur essendo frazioni distinte, servono a realizzare un unico scopo ovvero quello di essere un Club di persone amiche, solidale ed affidabile ed in questo senso ciascun Presidente deve pensare ed agire.
Tutti i club Rotary hanno subito un ridimensionamento dell’effettivo, alcuni si sono arenati, quasi perdendo di vista lo spirito iniziale e le ragioni dello stare insieme, molti invece si sono consolidati e noi siamo tra questi ultimi. E’ per questo che il calo del numero dei soci non mi preoccupa. Il nostro è un gruppo affiatato, in cui la differenza di pensiero è un valore aggiunto e non un motivo di appannamento dell’animo. Dobbiamo continuare così, certo non senza impegnarci per accrescere l’organico, ma coltivando sempre la coesione e l’affiatamento presenti in questa sala, perché questi sono prima di tutti gli altri, gli elementi che ci permettono di fare ciò per cui siamo qui, ovvero persone, uomini e donne di buona volontà che tramite le proprie competenze e possibilità cercano di migliorare la vita degli altri, con ciò migliorando sé stessi. Essere rotariani è una scelta, esserne all’altezza un dovere, servire lo strumento.
Per questo è mia intenzione fare delle tavole rotariane, incontri anche informali durante i quali parlare di noi e di dove stiamo andando e del perché e come lo stiamo facendo. Conoscere meglio le opzioni che il Rotary International ci fornisce è essenziale per agire.
Discuteremo poi con i relatori di petrolio, della nostra città, di sport, della dipendenza dalle nuove droghe sintetiche, solo per citare alcuni argomenti ed avremo ospiti che possono darci spunti importanti sulla realtà del nostro Paese cercando di rimanere aderenti agli accadimenti in corso. Vorrei anche dare spazio maggiore ai nuovi soci affinché la reciproca conoscenza sia più immediata e costruttiva. Credo molto nel valore aggiunto delle riunioni svolte in interclub e a questo proposito ho già individuato amici con i quali organizzare alcune attività.
Ho incontrato infatti i Presidenti dei Club che con noi condividono il nuovo Assistente Distrettuale Tonino Cantelmi e con loro – in particolare Roma Sud Ovest-Palatino, Roma Eur e Roma Campidoglio – si è creato uno spirito di collaborazione privo di accenti di protagonismo, ma piuttosto teso a collaborare in termini di opzioni, suggerimenti ed occasioni di incontro comuni.
E’ importante che le nostre esperienze comuni vengano arricchite da momenti diversi, che quindi vadano oltre le riunioni conviviali ed a mio parere cementare l’amicizia con gite nella nostra bella Italia costituisce un valido strumento in cui si fondano la cultura e la maggiore conoscenza dell’altro. E’ mia intenzione, proprio in questa ottica, organizzare se sarà possibile qualche fine settimana nel corso dell’anno e alcune gite da un giorno, in località quindi più vicine e sempre coordinandomi con gli amici rotariani locali.
Ritengo che il nostro essere rotariani che vogliono incidere sulla comunità debba essere reso concreto in un’azione che è per me centrale per questo anno sociale. Parlo del Progetto Classi senza Aule rivolto alla scuola Maria Montessori di Via di Monte Ruggero a Roma.
E’ un’idea ambiziosa quella di cercare di offrire una possibilità in più ai bambini delle medie di quella scuola, che risiedono in un quartiere, il tufello, in cui la microcriminalità ed il disagio tessono la propria tela certamente più che nei nostri quartieri e dove di conseguenza il fatto che ogni giorno i ragazzi si rechino a scuola è una vittoria, direi una medaglia appuntata sul petto dei loro insegnanti i quali lavorano spesso in condizioni davvero difficili, come purtroppo le cronache riguardanti la situazione scolastica italiana sovente ci descrivono.
Il progetto, per cui abbiamo richiesto la sovvenzione del Distretto, consta nella fornitura di 84 armadietti, che costituiscono il primo passo per fare dell’istituto un polo innovativo dotato di aule tematiche, in una realtà che è davvero a pochissimi chilometri dal luogo in cui ci troviamo stasera ma è profondamente diversa per attitudine e possibilità. Il suo costo è di poco superiore ai 6.000/00 euro.
Nel corso dell’anno quindi, unitamente ad una esauriente presentazione della nostra idea, verranno proprio gli insegnanti della Montessori a parlarci dei loro ragazzi e andremo a visitare la sede che vedrà poi realizzato il frutto del nostro impegno, grazie alle attività di raccolta fondi.
Noi non ci accostiamo alla Montessori per sostituirci alle istituzioni, ma piuttosto a frapporci come argine tra queste e chi vorrebbe colmare il vuoto in cui viene lasciata la scuola con quei disvalori che nessuno di noi vorrebbe mai accanto ai propri figli e nipoti.
C’è poi un altro aspetto che mi ha molto sorpreso e che desidero illustrarvi e riguarda l’impatto che il Rotary ha nel suo presentarsi a coloro che non lo conoscono. Quando mi sono recata per la prima volta nella sede centrale dell’Istituto Montessori dicendo alla Dirigete scolastica “sono del Rotary, cosa possiamo fare per voi?” ho capito che destavo una grande curiosità. Appena i miei interlocutori hanno realizzato cosa e chi io stessi rappresentando, vinto lo stupore iniziale, si sono mobilitati con ancora più ardore non solo perché ci tengono sinceramente ai loro ragazzi ma anche per essere all’altezza dei loro partner in questa sfida, in una parola per fare al meglio la propria parte. Questo per darvi prova di cosa può suscitare negli altri il nostro interesse e quanto tutto ciò possa essere fonte di entusiasmo e di orgoglio; è un valore importante, su cui riflettere perché ci sprona ad impegnarci ed al tempo stesso ci consegna grandi responsabilità. Anche alla luce di questo aspetto, cioè della fiducia di cui siamo destinatari unitamente alle speranze per un futuro migliore per quelli scolari, che vi chiedo per il successo di questa iniziativa, collaborazione e generosità: credetemi ne varrà la pena.
Anche in quest’anno sociale cercheremo di aiutare Padre Pietro nella sua opera rivolta ai meno fortunati nella Chiesa di S. Eustachio e vi anticipo che ci rivedremo proprio lì per ricordare gli amici che ci hanno lasciati per i quali come da tradizione ci riuniamo in preghiera con una S. Messa nel mese di novembre.
Ho citato all’inizio quello di questa sera come uno dei momenti fondamentali del Club, occasioni in cui più che in altre si uniscono forma e sostanza: tra questi si colloca la visita del Governatore Patrizia Cardone che si svolgerà a novembre e più precisamente il 13.
Sono certa che quella sarà una occasione importante e che troveremo nel Governatore, così per come ho avuto modo di capire nell’incontrarla, un interlocutore attento alle nostre esigenze ed al rispetto delle regole del sodalizio che è stata chiamata a rappresentare.
Proprio per arrivare preparati alla visita dell’amica Patrizia verrà convocata nel mese di ottobre una Assemblea dei soci. Tra i punti all’ordine del giorno ci saranno, come di consueto, l’analisi del bilancio consuntivo dell’anno sociale passato e la presentazione di quello relativo all’anno in corso. Ciò rilevo perché se è vero quanto da me sopra detto in merito al calo dell’effettivo non deve però essere sottovalutato l’inevitabile effetto economico che un minore numero di soci ha sulla gestione del Club.
Un altro punto che, da ex interactiana prima ed ex rotaractiana poi, voglio condividere con voi in questa occasione è quello relativo al nostro Rotaract Roma Capitale. Sappiamo che è stato fin da subito fonte di preoccupazione, ultimamente accresciuta perché nonostante la buona volontà dei suoi componenti non si sono creati l’amalgama e l’arricchimento auspicati in termini di azioni e di aumento del suo organico, al punto che attualmente è composto da sole 5 ragazze. Già dall’anno scorso con Francesco e Vincenzo abbiamo tentato di dare spunti nuovi e opportunità di crescita, sforzi che purtroppo non hanno ancora dato i risultati sperati. Mi auguro che nel corso di questa presidenza si riesca ad ottenere un passo avanti con l’arrivo di nuova linfa per non dover prendere decisioni di altro tenore.
Ed ecco gli amici e le amiche che mi accompagneranno in questa avventura. A loro va il mio ringraziamento sia per aver aderito alla mia richiesta che per il coraggio di voler servire che li ha spinti ad accettarla. Chiederò loro molto, e so che non lo rimpiangerò.
Vice Presidente: Paola Marrocco Trischitta Ugolini
Tesoriere: Fabrizio Bianchi
Segretario: Francesco Davola
Prefetto: Giovanni D’Antino
Consiglieri:
Vincenzo Borgese, Chiara De Meis, Marilina Colella, Lorenzo Cea, Giorgio Cherubini cooptato per sostituire il dimissionario Maurizio Rosatelli, Carlo Felice Corsetti (Presidente Incoming).
Commissioni:
1 – EFFETTIVO / AMMISSIONI / CLASSIFICHE / AFFIATAMENTO
Presidente: Giuseppe Pietroforte
2 – PROGETTI DI SERVIZIO
Presidente: Carmen Trivellini
3 – PROGRAMMI
Presidente: Francesco Davola
4 – INFORMAZIONE ROTARIANA
Presidente: Enzo Zanderigo Iona
5 – NUOVE GENERAZIONI
Presidente: Chiara De Meis
6 – ROTARACT (ROMA CAPITALE)
Presidente: Vincenzo Borgese
7 – INFORMATICA – SITO
Presidente: Nicola Milone
8 – FONDAZIONE ROTARY
Presidente: Alessandra Colonna
9 – FORMAZIONE E LEADERSHIP
Presidente: Alberto Cecchini
10 – RELAZIONI PUBBLICHE
Presidente: Romano dalla Chiesa
11 – RELAZIONI INTERNAZIONALI
Presidente: Federico Marengo
12 – AMMINISTRAZIONE DEL CLUB – EVENTI
Presidente: Enrico Scoccini
13 – MODIFICHE ED AGGIORNAMENTI STATUTO E REGOLAMENTO
Presidente: Francesco La Cava
Avrei altro da dire, ma non è mia intenzione fare di questa programmatica un infinito elenco di promesse: sarò già felice se giungeremo in porto tra un anno così, in armonia come lo siamo oggi, con una stiva piena delle mete descritte raggiunte, eventuali ostacoli superati e del progetto di servizio concluso.
Al termine della presentazione delle idee e del gruppo di amici ed amiche che quest’anno si impegnerà per il nostro Club, desidero sollecitare il vostro pensiero su un passo della “Lettera al figlio” di R. Kipling che, come chi mi conosce bene tra voi sa essere il mio faro e che ritengo si possa citare a proposito in questo momento:
Dice l’autore:
“Se colmare saprai l’ora preziosa con opere degne del tempo che passa, tuo sarà il mondo e tutto che contiene, ma ciò che più conta sarai un Uomo!”
Direi nel nostro caso: sarai un rotariano.
Colmiamo, amici, queste ore insieme con opere degne del tempo che passa in omaggio alla staffetta ideale tra Presidenti, all’amore per il prossimo dimostrato nel servizio, ed in rispetto di quanto auspicato, più di 40 anni fa, dai nostri fondatori.
Grazie