RELAZIONE PROGRAMMATICA DEL PRESIDENTE FRANCESCO LA CAVA

Anno Rotariano 2017-2018

Roma, 11 luglio 2017

Cari amici,

– prima d’iniziare la relazione programmatica, desidero ringraziare per la Sua graditissima presenza, Maria Novella Tacci, assistente del Governatore Distrettuale, che ha seguito il nostro Club lo scorso anno e che continuerà con amicizia a starci vicino con i suoi preziosi consigli durante l’anno che sta per cominciare.

– “Forza Paris” è il motto del Governatore Distrettuale Salvina Deiana, incitamento finale dell’inno della Brigata Sassari, che può tradursi con un “Forza andiamo tutti insieme all’assalto”.

Mai come in questo momento, dobbiamo tutti insieme fare squadra per affrontare nel migliore dei modi questo nuovo anno rotariano, per il presente ma anche per il futuro del Club.

– Desidero esprimere un sentito ringraziamento a nome di tutto il Club, a Maria Vittoria Forgià ed a tutto il Suo Consiglio Direttivo per il lavoro svolto durante l’anno rotariano che si è appena concluso.

Grazie da parte di tutti noi per il grande impegno e per la dedizione che avete profuso per il Club e per averci fatto passare un ottimo anno rotariano.

– Ringrazio per la loro presenza tutti i soci intervenuti a questo primo appuntamento dove cercherò d’indicare il percorso che abbiamo intenzione di seguire.

– Ovviamente sono onorato di rappresentare il Club Roma Nord-Est, la Sua storia, i soci che lo compongono e che lo hanno composto. Cercherò, come hanno sempre fatto tutti quelli che mi ha preceduto in questo delicato compito, di impegnarmi al massimo per il buon funzionamento del Club.

– Mentre stavo predisponendo questa relazione, questo fine settimana, mi sono recato a Perugia, dove ho assistito ad un concerto della rassegna “Umbria Jazz”.

Ho visto e sentito suonare un’orchestra di giovanissimi musicisti americani, sono rimasto colpito dalla loro bravura ma soprattutto dalla passione che sprigionavano tutti i componenti del gruppo, eccellenti individualità che si fondevano in una perfetta armonia realizzando un’impeccabile esecuzione. Tutti entusiasti e felici di vivere quel momento insieme.

– Come in tutte le cose della vita, quando metti passione in quello che fai, riesci a trasmetterla agli altri e contemporaneamente ti ricarichi della stessa energia positiva che impieghi.

– Anche noi possiamo essere paragonati a quel gruppo di musicisti, siamo leader ciascuno nel proprio campo, come i singoli concertisti con i loro differenti strumenti, ci piace scambiare le proprie idee, come loro fanno attraverso i fraseggi musicali, ciascuno suonando secondo le proprie capacità tecniche, il nostro stare insieme ha tra i suoi scopi quello di realizzare dei progetti, così come per l’orchestra lo scopo è quello di realizzare un’ottima esecuzione.

– Nella nostra orchestra, nel nostro gruppo, quali sono i valori e gli obiettivi che ci accomunano?  Impieghiamo passione ed entusiasmo in quello che facciamo? E cosa facciamo per distinguerci come rotariani?

Senza voler essere didattico o esaustivo, mi piace condividere con Voi queste mie considerazioni.

– Il Rotary è condivisione degli ideali dell’amicizia e del servizio disinteressato verso il prossimo.

– Il Rotary è comprensione, è rispetto delle opinioni diverse, è capacità al dialogo con tutti senza preconcetti, è tolleranza ed è un arricchimento culturale continuo attraverso la conoscenza e le conoscenze degli altri.

– L’appartenenza al Rotary ci permette di accrescere il nostro sapere, ci porta a stringere nuove amicizie e a consolidare quelle già nate, ci sprona a conformare la nostra vita e la nostra attività professionale all’ideale del corretto comportamento etico con un forte slancio per le attività di aiuto verso il prossimo.

– Dobbiamo essere orgogliosi di appartenere al Rotary, dobbiamo trasmettere il piacere di quello che facciamo, perché questi valori, questi principi, ci distinguono da tante altre associazioni.

“Il Rotary fa la differenza” è questo il motto del Presidente del Rotary International, l’australiano Ian Riseley.

E’ una differenza che ci deve far inorgoglire ma che non ci deve far credere di essere in qualche modo presuntuosamente “speciali”, ma “differenti” per i valori e per gli obiettivi che ci prefiggiamo di portare avanti.

– Stiamo attraversando un periodo di grandi stravolgimenti culturali, sociali ed economici, con repentini cambiamenti ed instabilità che rendono il presente difficile ed il futuro incerto.

– Ma noi siamo dei privilegiati rispetto a tante altre persone e da questa situazione di privilegio possiamo aiutare chi sta meno bene di noi.

– Siamo dei “leader”? Sicuramente siamo un gruppo di “persone per bene” che condividono profondi principi e che cercano di sviluppare al proprio interno l’ideale dell’amicizia, confrontandosi e mettendo a disposizione degli altri, le proprie esperienze, la propria professionalità, le proprie energie.

– Questi sono i valori dell’associazione in cui credo e che condivido da venticinque anni.

– Nel corso di questi anni, sono stato formato ed mi sono informato sull’organizzazione, a volte complessa dell’associazione, rimanendo sempre positivamente sorpreso dalle innumerevoli iniziative che offre l’associazione rotariana e dalla partecipazione attiva che i suoi affiliati sanno tradurre in iniziative concrete, impegnando tempo ed energie sempre con lo scopo disinteressato di far del bene al prossimo.

– A giugno del 2018 il Club compirà 40 anni.

La prima riunione si svolse il 22 giugno del 1978 ed allora a fondarlo si riunirono 44 soci.

La Charta costitutiva venne consegnata il 16 gennaio del 1979 dall’allora Governatore Distrettuale Aldo Ferretti.

– Dopo essere stati, negli anni passati, più di cento oggi siamo ed iniziamo questo nuovo anno in 45 “splendidi” soci – riprendendo un aggettivo superlativo tanto caro all’amico Gian Alberto Ferretti.

Per il futuro del Nostro Club è indispensabile ed improcrastinabile aumentare l’effettivo, dobbiamo con l’esperienza di questi quasi 40 anni passati, rinvigorire il Club immettendo nuovi soci trasmettendo la passione ed il nostro piacere a frequentarlo.

Tutti noi, che abbiamo a cuore le sorti del Club, dobbiamo responsabilmente avere ben presente quelle che sono le nostre attuali forze ma anche saper reagire ad una situazione che non può oltremodo indebolire quelli che sono gli ideali fondanti e che danno un senso alla nostra partecipazione attiva a questa associazione.

– Come Voi sapete, il Club per funzionare genera tante spese, le difficoltà che noi incontriamo sono comuni a tanti altri Club.

Le ragioni sono tante e tutte verranno analizzate, per verificare la compatibilità e la sostenibilità con le risorse attuali del Club.

Tutte le scelte che verranno intraprese saranno condivise con tutti Voi e saranno improntate alla ricerca del bene attuale e futuro della nostra associazione.

Questa breve analisi sulla forza economica del Club, apparentemente fredda, dobbiamo tenerla ben a mente per organizzare il nuovo anno con il duplice obiettivo di mantenere l’equilibrio finanziario e di intraprendere le attività necessarie per il buon funzionamento del Club.

– Ringrazio tutti i componenti del Consiglio Direttivo, per la loro disponibilità nel dedicare tempo, energie e collaudate esperienze per gli interessi del Club. * Vi ricordo i componenti del Consiglio Direttivo.

Per le stesse ragioni, ringrazio tutti i Presidenti delle Commissioni ed i loro componenti. * Vi indico i Presidenti ed i componenti delle Commissioni.

– Il mio auspicio è che queste commissioni siano, per i soci che le compongono, occasioni per mettere al servizio del Club il loro entusiasmo, la loro passione.

– Con orgoglio mi piace segnalare i soci che saranno attivi all’interno del Distretto 2080 e che con il loro impegno porteranno anche lustro al nostro Club:

Alberto Cecchini – Giorgio Cherubini – Nicola Milone –  Rosalba Trabalzini – Gian Paolo Regensburger.

– Organizzeremo, attraverso l’aiuto e la partecipazione di tutti i soci, l’anno rotariano 2017-2018, predisponendo queste attività mensili, così suddivise:

1- Una conviviale con un relatore durante la quale verranno trattati argomenti d’interesse comune, che ci stimolino a capire e ad affrontare meglio il presente che stiamo vivendo ed a metterci nelle condizioni di saperci orientare nel futuro che ci aspetta.

Queste conviviali che presuppongono un grosso impegno organizzativo, cercheremo qualche volta di svolgerle in interclub. In questi mesi di avvicinamento all’ incarico, come bene sanno quelli che hanno svolto il ruolo di Presidente, ho partecipato a diversi incontri formativi distrettuali che mi hanno fatto stringere tante amicizie con altri emozionati Presidenti entranti dei circa 33 Club esistenti a Roma.

2- Un altro incontro, (troveremo il modo e il luogo dove poterlo svolgere compatibilmente con quelle che sono le nostre forze attuali) sarà dedicato all’ approfondimento, tra noi soci, su un argomento d’attualità o su un argomento rotariano, che serva per farci conoscere meglio e che ci consenta di scambiare ed approfondire quelle che sono le nostre conoscenze.

Mi auguro che queste occasioni si possano trasformare in un – luogo dove poter scambiare le nostre idee – in un “Think Tank” dove ciascun socio possa prendere la parola per stimolare gli altri ad un approfondimento ad una semplice riflessione, un’occasione dove si possa generare un proficuo confronto tra di noi, uno scambio di idee, un momento per stare insieme facendo qualche buona riflessione.

A tal proposito, mi piace ricordare una frase del Past Governatore del Distretto 2080 Antonio Arcese, che credo rifletta bene il modo d’essere a cui deve aspirare un buon rotariano, egli auspicava che i rotariani fossero “formati – informati e coinvolti”.

Questi incontri, devono essere improntati al confronto per sviluppare ed aumentare l’amicizia che c’è tra di noi, non per creare divisioni o contrapposizioni.

Mi auguro di vedere durante questi incontri, soci “irrequieti” che stimolino al sano e costruttivo confronto, con il desiderio di aumentare le conoscenze di tutti i partecipanti.

Noi siamo un Club coeso e di sperimentata signorilità ma dobbiamo evitare di trasformarci in soci apatici od ancora peggio addormentati.

“Stay hangry, stay foolish”, famosa frase pronunciata da Steve Jobs nel 2005 agli studenti di Stanford, “Siate affamati, siate folli” deve essere un valido incitamento anche per noi, per reagire alla crisi dei valori, all’impoverimento e alla massificazione delle idee, al degrado culturale dei tempi che stiamo vivendo, all’impigrimento che genera la paralisi e che impedisce di costruire qualcosa di positivo.

Dobbiamo essere curiosi, avidi di sapere, assetati di conoscenze.

Se vogliamo provare ad essere “leader”, per esserlo, dobbiamo formarci ed informarci, approfittando di questa grande occasione che abbiamo di partecipare a questa associazione che riunisce professionalità differenti ma che hanno valori ed obiettivi che ci accomunano e che ci portano a stare bene insieme.

3- Un’altra occasione d’incontro, sarà quella tradizionalmente dedicata alle visite culturali. Programmeremo visite guidate, con l’intento di stare insieme condividendo la passione verso l’arte ed in genere verso tutto il bello che ci circonda.

Cercheremo di organizzare anche delle serate dedicate alla musica, al teatro ed ai differenti eventi che Roma ci consente di vivere.

4- In ultimo ma non per la loro importanza, realizzeremo dei progetti di servizio.

Siano essi locali o internazionali, che si traducano in semplici contributi economici o in attività che ci impegnino in prima persona, è fondamentale che tutti i soci del Club siano coinvolti nella loro scelta, nella loro realizzazione.

Le difficoltà che incontreremo ma anche le soddisfazioni che otterremo devono essere condivise, perché i progetti sono una delle ragioni che ci fanno stare insieme e che ci fanno sentire di essere dei rotariani attivi.

Bisognerà pianificare i progetti di servizio con progettualità a medio e a lungo termine per contribuire efficacemente alla loro realizzazione.

Tutti i soci dovranno impegnarsi per la loro realizzazione e per l’organizzazione d’eventi per la raccolta dei necessari fondi.

Il Nostro Club, sostiene le iniziative della Rotary Foundation, il “braccio operativo” del Rotary International e tra queste, come a tutti Voi noto, il programma dell’eradicazione globale della Poliomielite.

Nel nostro piccolo proveremo a sostenere e ad aiutare “una mensa per i poveri” presso la Basilica di Sant’Eustachio in Piazza Sant’Eustachio, istituita dal 2014 dal parroco Don Pietro Sigurani.

Inoltre, in occasione della “Giornata della Terra” che il Rotary International dedicherà ad aprile condivideremo un progetto del Club Roma Sud, presso la Comunità Terapeutica Sorella Luna che ha sede in Santa Maria di Galeria, pianteremo per ogni soci un albero da frutta, avendo a cuore l’ambiente ma anche i componenti della comunità che prima si prenderanno cura della crescita degli alberi e poi si spera potranno beneficiare del raccolto.

– Mi piacerebbe sviluppare i progetti legati alle nuove generazioni, attraverso i programmi di scambio giovani.

– Cari amici, gli obiettivi e le difficoltà sono tante, ma la passione e la buona volontà non ci mancano, mi auguro che lavorando tutti uniti si possa trascorrere un altro anno di buon Rotary.

Grazie

Francesco La Cava