ROTARY CLUB ROMA NORD EST

Distretto 2080 – Italia

ANNO ROTARIANO 2015 – 2016

RELAZIONE PROGRAMMATICA DEL PRESIDENTE GIAN PAOLO REGENSBURGER

Roma, 7 Luglio 2015

Cari amici,

prima di entrare nel vivo della programmatica voglio ringraziare Massimo ed i componenti del Consiglio Direttivo uscente per i risultati raggiunti e per l’impegno profuso nella gestione dell’anno sociale appena concluso. Desidero inoltre ricordare, con affetto e nostalgia, due persone, due amici grazie ai quali esattamente dieci anni fa sono entrato in questo club: Filippo Ricciotti e Luciano Cremona.

Se oggi ho il privilegio di presiedere il Club lo devo innanzitutto a loro e poi a tutti quegli amici che mi hanno incoraggiato ed ora sostenuto per affrontare questo compito che spero di portare avanti, secondo le aspettative e le tradizioni che da sempre caratterizzano il nostro Nord Est.

Come sapete il Consiglio Direttivo che condividerà con me le responsabilita’ di questo anno è composto da:

  • Presidente  Gian Paolo Regensburger
  • Presidente uscente Massimo Nicolosi
  • Presidente incoming Maria Vittoria Forgià
  • Vice Presidente Fabrizio Bianchi
  • Segretario Roberto Somasca
  • Tesoriere Enzo Zanderigo Iona
  • Prefetto  Davide Pirrottina

Consiglieri:

  • Lorenzo Cea
  • Giovanni D’Antino
  • Francesco Davola
  • Fabrizio Giacobini
  • Federico Marengo
  • Paolo Paccoi
  • Enrico Scoccini

I responsabili delle commissioni sono:

  • Commissione Effettivo Enrico Scoccini
  • Sottocommissione Classifiche Maria Vittoria Forgià
  • Sottocommissione Ammissioni Paola Marrocco Trischitta Ugolini
  • Sottocommissione Sviluppo Effettivo Giorgio Cherubini
  • Commissione Informazione Rotariana Fabrizio Bianchi
  • Commissione Progetti di Servizio Gian Alberto Ferretti
  • Commissione Relazioni Pubbliche Carlo Felice Corsetti
  • Commissione Amministrazione Club Francesco La Cava
  • Sottocommissione Informatica e sito Marco Faggella
  • Sottocommissione Programmi Francesco Scaldaferri
  • Sottocommissione Affiatamento Gippio Pietroforte
  • Commissione Fondazione Rotary Paolo Paccoi
  • Commissione Nuove Generazioni Vincenzo Borgese
  • Commissione Relazioni Internazionali Romano Dalla Chiesa
  • Commissione Formazione e Leadership Alberto Cecchini

Ritengo di prioritaria importanza in quest’anno sociale puntare l’attenzione sull’effettivo e l’affiatamento; tutti noi ci dobbiamo impegnare per la crescita funzionale e duratura del Club.

Purtroppo la crisi congiunturale degli ultimi anni e dell’ associativismo in generale, uniti ad un fisiologico ricambio generazionale, hanno fatto sì che il numero dei soci si sia visibilmente ridotto ad ogni livello rotariano, quindi sia distrettuale che nel nostro club. Negli ultimi due anni sia Gian Alberto che Massimo sono riusciti a fermare l’emorragia, ma ora è il momento di puntare all’aumento dell’effettivo e cio’ potrà essere possibile solo con l’impegno di ognuno di noi dal socio piu’ giovane a quello di maggior esperienza rotariana.

La consistenza e la qualità dell’effettivo dipenderà sia dall’innesto di nuovi amici che dal mantenimento degli attuali e dal recupero di chi ha una frequenza ridotta.

Abbiamo bisogno di tutti.

In tal senso, sono convinto che quest’ anno possa portare dei buoni risultati, perché oltre al Presidente della Commissione Effettivo Enrico Scoccini, la cui esperienza rotariana è nota a tutti noi e che vedo particolarmente motivato, possiamo contare anche sulla valida presenza di nostri soci nella squadra distrettuale dell’effettivo ossia, Alberto Cecchini coordinatore, Roberto Somasca e Fabrizio Bianchi componenti, Giorgio Cherubini Presidente della Commissione Alumni. Nel congratularmi con loro aggiungo che con una squadra cosi’ non si puo’ fallire!

Vi invito quindi a selezionare amici che possano costituire un valore aggiunto per il nostro sodalizio, previlegiando chi ha una propensione naturale ai valori rotariani e sia in possesso di requisiti idonei a rappresentare al meglio la propria qualifica professionale.

Per quanto riguarda l’affiatamento e assiduita’ noi tutti dobbiamo impegnarci di piu’, saper accogliere un nuovo socio dipende da tutti noi ma soprattutto e’ compito del socio presentatore inserirlo, non farlo sentire estraneo: se fino a qualche anno fa ci potevano permettere un po’ di “superficialita’ ” nell’inserimento di un nuovo socio oggi questo non e’ possibile. Penso che l’assiduita’ sia la base di un Club ed e’ propedeutica a qualsiasi attivita’ dello stesso. Proprio nell’ultima lettera del Governatore Giuseppe Perrone di un paio di giorni fa è presente una riflessione che desidero condividere con voi: ” Molti, troppi hanno l’abitudine di andare al Rotary, un luogo dove altri hanno già predisposto tutto: prenotiamo (quasi mai) ascoltiamo e alla fine esprimiamo giudizi (per lo piu’ critici), non e’ questo il Rotary”. E ancora, continua il Governatore ” il Rotary puo’ essere vissuto solo se ogni socio consapevole degli impegni che ha sottoscritto si coinvolge nella vita di un club.” Queste parole penso che possano proprio fare al caso nostro.

Noi non vogliamo andare al Rotary. Noi siamo il Rotary.

Con tutto ciò che ne consegue: progetti, presenza, competenza, professionalità e soprattutto servizio disinteressato.

Un ultimo appunto su questo tema: sono andato a rileggere alcune programmatiche passate. Sull’ assiduita’ le dichiarazioni d’ intento erano piu’ o meno sempre le stesse e mi permetto quindi ora di rivolgermi direttamente ai Past President chiedendo loro di mettere ancora una volta la loro esperienza ed il loro contributo formativo al servizio del Club. Ho l’onore di presiedere un Consiglio Direttivo che vede tra i suoi componenti 4 Past President, ma la mia richiesta di impegno è estesa anche a tutti gli altri. Ho la sensazione che in alcuni casi si sia perso il piacere   di venire alle riunioni, anche solo se per fare una chiacchierata con un amico, magari con la scusa che il relatore o l’attività non siano interessanti: ecco il nostro errore é lì. Il piacere di vedersi deve essere superiore al resto perché noi siamo un gruppo, un sodalizio, ben prima di sedersi a tavola ad ascoltare un relatore.

Essere rotariani significa mettere le proprie capacità al servizio della collettività: in tal senso si colloca l’attività di studio ed adempimento dei progetti, impegno che dobbiamo porre al centro del nostro stare qui insieme. In questo anno, oltre a proseguire nell’ essere vicini agli amici dei Villaggi SOS ed alle Piccole Sorelle dei poveri, concluderemo il progetto triennale iniziato nell’anno sociale di Gian Alberto Ferretti, ossia la creazione di tre centri diagnostici di telemedicina, in collaborazione con la Comunità di S. Egidio, in Malawi. Dobbiamo essere particolarmente fieri di questo perché da soli, con le nostre uniche forze coinvolgendo il Distretto e la Fondazione Rotary riusciremo alla fine di questa avventura a raggiungere la meta di 45mila euro.

L’estensione temporale e la partnership con istituzioni di riconosciuta autorevolezza sono alla base di progetti ambiziosi che tendono, non solo a realizzare ciò che per cui siamo qui, ovvero il servire, ma a far conoscere al mondo l’ impegno e le capacità del Rotary. In tal senso stiamo muovendo i primi passi per intraprendere dei progetti, di uguale impegno ed importanza, con altri Club Rotary. Nell’ambito del COIN, struttura composta dai Presidenti dei Club della Capitale, è allo studio un’attività comune che agisca in sinergia con l’associazione Virgilio, associazione di professionisti rotariani volta al supporto nelle start up. Inoltre, insieme ai Club Giulio Cesare, Olgiata e Foro Italico assistiti tutti dall’amico Giulio Bicciolo, stiamo valutando la fattibilità di un progetto di livello locale e uno di livello internazionale. A questo scopo verrà organizzato un evento per la raccolta fondi.

Passando alle attività del Club vorrei continuare ad alternare, come già fatto dai miei ultimi due predecessori, le due conviviali serali con una diurna ed una visita guidata.

In merito alle conviviali serali penso sia opportuno indirizzarle su temi di attualità e se possibile di approfondimento degli argomenti proposti dalla cronaca, che sia essa cittadina o nazionale, relativa ad un evento specifico, ad esempio l’EXPO o l’Anno Santo o piuttosto ad un cambiamento sociale quali una sentenza di cassazione o una metamorfosi nel costume.

Nel leggervi l’elenco delle commissioni avrete notato quella denominata “informatica e sito”. L’idea è di far si che il nostro sito diventi “casa nostra”, un luogo in cui siano repertati la storia passata, presente e futura del Club. Così facendo ognuno di noi potrà agevolmente conoscere o ritrovare il nostro percorso. So che questo sarà un lavoro impegnativo, ma lo ritengo non solo importante per i soci nuovi o memoria storica per i più anziani, ma ancor di più rispettoso della memoria dei tanti nostri amici che hanno dedicato il proprio tempo alla vita del Club Roma Nord Est.

Un altro aspetto della vita rotariana che mi piace menzionare in questa relazione è l’impulso ed il sostegno al nostro Rotaract Roma Capitale: la formazione dei giovani è la base della società futura, quella cui consegneremo il mondo, alla quale trasmettere i principi in cui noi rotariani crediamo. Se il Rotary Roma Nord Est è il Club che è, lo dobbiamo anche alla presenza di tanti ex rotaractiani.

So che l’attenzione di alcuni è rivolta al cambio di sede: vi informo che abbiamo già visionato alcune strutture e nell’arco dei prossimi mesi la commissione preposta ne prenderà in considerazione altre.

Volgendo al termine della mia programmatica, desidero sottolineare che perché questo anno sociale abbia successo e così per gli anni a venire, ritengo fondamentale che l’impegno sia comune, che anche voi soci, e non solo il direttivo, siate protagonisti e promotori di attività, idee, suggerimenti. Il lavoro di squadra è a mio parere, lo strumento ideale per dare un senso compiuto al nostro essere rotariani.

E ora, alla fine di questa programmatica, permettetemi di esprimere un sogno: mi piacerebbe giungere al termine dell’anno vedendo da questo tavolo una sala gremita di amici, che insieme partecipano ad una serata senza tema, per il solo piacere di stare insieme.

Vorrei vedere in tutti voi quella soddisfazione e quell’orgoglio di chi sa di appartenere ad un gruppo di amici al quale, per intensità di sentimenti ed efficacia di azione, non si possa rinunciare.

Grazie e buon lavoro a tutti

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